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Assemblea di Oltreconfine

oltreconfineCiao a tutti,

è convocata l’assemblea di Oltreconfine, in seconda convocazione, lunedì 15
giugno alle ore 18.00 presso la sede dell’ARCI, Contrada della Rosa 14.

Gli argomenti all’O.d.G. sono:

1) Accoglienza Saharawi 2009
2) Argentina: scambio tra Liceo Ariosto e Colegio Nacional de Buenos Aires
3) Aggiornamento sui progetti Chiapas
4) Bilancio e tesseramento
5) Varie ed eventuali

A seguire, pensavamo di andare a mangiare tutti insieme una pizza. Vi prego
per questo di farmi sapere se sarete presenti o no.

Ciao e grazie a tutti, vi aspetto il 15 giugno.

Pietro Pinna

I dieci giorni ferraresi dei bimbi profughi Saharawi

Dal Resto del Carlino del 21 agosto 2008

Immagine 10SI SONO tanto divertiti a giocare con i loro coetanei ferraresi, lasciati andare ad ‘oh’ di meraviglia vedendo i prati verdi o l’acqua del mare che non conoscevano e hanno gustato, imparando a usare forchetta e coltello, alcuni piatti tipici della nostra zona. Eppure oggi quando partiranno dall’Italia per tornare nel campo profughi a sud ovest dell’Algeria dove normalmente vivono, i nove bimbi (tutti tra i 6 e gli 8 anni) e il quattordicenne portatore di handicap Saharawi ospitati per dieci giorni a Ferrara non saranno tristi perché qui hanno vissuto una bella esperienza ma là ci sono i loro genitori e il loro modo di vivere che li aspetta. L’accoglienza (l’iniziativa, giunta al nono anno, è promossa da Associazione Oltreconfine, Comitato Nati Liberi e Arci Ferrara) ha come obiettivo principale, come ricorda il vicepresidente dell’Arci Paolo Marcolini, quello di sottoporre i bimbi ad un check-up medico, oltre che di toglierli per due mesi (prima di Ferrara erano stati ospitati in altre città) dal caldo torrido del deserto, fare conoscere al mondo la realtà di un popolo da decenni in esilio e fare invece conoscere agli stessi bimbi altri bambini al fine di una loro integrazione con altre culture. Obiettivi centrati, sottolinea Marcolini, grazie alla collaborazione di Comune, Provincia e Azienda ospedaliera.

Il dramma del Chiapas in mostra per un mese al Cafè de la Paix

Dalla Nuova Ferrara dell’11 aprile 2008.

Il dramma del Chiapas in mostra per un mese al Cafè de la Paix
La Nuova Ferrara del 11/04/2008 ed. Nazionale p. 16

Saranno esposte per un mese esatto, da oggi fino all’11 maggio, al Cafè de la Paix in piazzetta Corelli, 15 opere della pittrice cileno-messicana Beatriz Aurora Castedo Mira. L’esposizione rientra nel progetto Beatriz Aurora-Tierras en Resistencia, che consiste in una serie di eventi di sensibilizzazione, informazione e cooperazione internazionale con le comunità indigene del Chiapas (Messico). Scopo dell’iniziativa, far conoscere anche nella nostra provincia la situazione che stanno vivendo le popolazioni dell’America Centrale e in particolare quella degli appartenenti ai movimenti zapatisti, sostenendo dunque le comunità contadine intente a difendere le proprie terre dalle crescenti pressioni che si traducono a volte in vere e proprie azioni illegali, sostenute anche da gruppi para-militari. L’evento, presentato ieri mattina presso l’Ufficio di Cooperazione Internazionale della Provincia di Ferrara, è promosso dalla cooperativa ferrarese Commercio Alternativo, col sostegno del Comune di Ferrara e della Rete di Solidarietà con il Chiapas nata nel 2005 e composta dalla Provincia, da Commercio Alternativo, dall’associazione OltreConfine e dai Comuni di Migliaro e Portomaggiore, con l’appoggio di Banca Etica e Campagna Città EquoSolidali. «Sensibilizzare e coinvolgere i ferraresi nel dramma delle popolazioni del Chiapas», in questo consiste l’obiettivo sottolineato dagli assessori Maisto e Golinelli. (f.zol.)

Chiapas: dietro il passamontagna: iniziative a Ferrara, Migliaro e Portomaggiore

foto_promediosDietro ogni passamontagna zapatista ci sono occhi attenti che scrutano il mondo dentro e fuori il Chiapas.
Promedios è un’organizzazione composta da operatori di tutto il mondo che ha base a San Cristobal de las Casas la città messicana più vicina alle comunità autonome in resistenza, nate dopo la sollevazione degli indigeni del Sud-Est messicano avvenuta nel 1994.
Attraverso il suo personale, composto anche da volontari, Promedios forma gli indigeni all’uso delle nuove tecnologie, come il computer, la fotocamera e la videocamera digitali.

Oltre Confine, unitamente al Tavolo Chiapas promosso dall’Assessorato allo Sviluppo e Cooperazione, e di cui fanno parte anche il Comune di Migliaro, il Comune di Portomaggiore, l’Associazione Tatawelo e l’Associazione Commercio
Alternativo, ha invitato in Italia di Francisco Esau Vazquez Mota, fondatore messicano di Promedios.

Si è pensato di invitare un membro fondatore del Progetto Promedios Messico perché raccontasse in modo diretto l’esperienza condotta, e aprisse anche nella nostra comunità, un dibattito sulla situazione dei movimenti sociali in Messico.
Purtroppo è impossibile far viaggiare uno dei comunicadores, ovvero gli indigeni
formati dal progetto. Per motivi di sicurezza le comunità zapatiste hanno deciso che non è opportuno far uscire i loro membri perché correrebbero il rischio di essere arrestati dal governo messicano, nonostante l’accordo di pace firmato da entrambe le parti nel 1995.

“Completare il circuito della comunicazione è per noi fondamentale – ha spiegato Francisco – il nostro principio ispiratore è che le comunità arrivino a potersi autorappresentare. Proporre alla cittadinanza i lavori realizzati è fondamentale per dare loro un senso”.

Durante la sua permanenza a Ferrara Francisco presenterà i videodocumentari
realizzati in varie comunità dagli stessi indigeni, assieme a videomakers indipendenti, per raccontare il loro punto di vista ed aiutare a comprendere in modo più diretto l’attuale situazione messicana.

“Per sette anni i governi messicani di destra hanno coltivato l’immagine del ritorno della pace in Chiapas – ha raccontato Francisco – hanno fatto credere che le comunità che si erano ribellate avessero raggiunto benessere e prosperità. Adesso però gli indigeni ci raccontano la loro vera storia, quella che i mezzi di comunicazione di massa hanno taciuto o distorto. La pace non è stata raggiunta e le comunità continuano a resistere al governo e a costruire la propria autonomia”.

Il programma di iniziative ferraresi è stato pensato per raggiungere un pubblico variegato. Si comincia martedì 13 con un incontro organizzato dall’associazione studentesca Officina presso la Facoltà di Giurisprudenza alle ore 10,30 e la proiezione dei documentari: “ZAPATISMO, LA VITA DELLE DONNE IN RESISTENZA”, “LA LOTTA DELL’ACQUA”, “L’ORTO DI ZAPATA”.

Mercoledì 14 alle 20,30 il ristorante il Cammello di Migliaro (segnalato anche da Gambero Rosso) proporrà una cena messicana a menù fisso 25 €, intervallata dalla proiezione di “LA LOTTA DELL’ACQUA” e “LA TERRA E’ DI CHI LA LAVORA”, introdotti da Francisco. Si è scelto Migliaro, perché il Comune è unito dal 2005 da
un patto di solidarietà alla comunità autonoma indigena di San Andrés de los Pobres, ed è finanziatore del progetto. OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE ENTRO DOMENICA 11.

L’altro Comune coinvolto, in quanto sostenitore del Tavolo Chiapas e finanziatore del Progetto, è Portomaggiore, dove giovedì 15 alle ore 9, Francisco incontrerà le
classi quinte dell’istituto superiore Falcone-Borsellino e presenterà i documentari “LA LOTTA DELL’ACQUA” e “LA TERRA E’ DI CHI LA LAVORA”.

Alle 21,30 Francisco sarà invece ospite del circolo Arci Bolognesi per presentare il documentario “ROMPERE L’ASSEDIO”. OBBLIGATORIA LA TESSERA ARCI.

Dopo queste date, il viaggio di Francisco proseguirà in altre città italiane ed in Germania, allo scopo di promuovere e diffondere il lavoro delle comunità.

L’iniziativa “Chiapas: dietro il passamontagna” vuole essere l’azione locale di un triennale lavoro di sostegno alle comunità indigene in resistenza che quest’anno ha anche visto il finanziamento per 6 mila euro dell’acquisto di 40 cisterne per
la raccolta domestica dell’acqua nella comunità di Zinacantan e per la costruzione di un’aula scolastica per i bambini della comunità di Suytic, entrambe nel territorio di San Andrés de los Pobres, unito a Migliaro.
Tranne la cena, tutte le attività sono a ingresso gratuito.

CALENDARIO DELLE INIZIATIVE FERRARESI

MARTEDI’ 13 NOVEMBRE
– ORE 10,30 INCONTRO PRESSO FACOLTA’ DI
GIURISPRUDENZA E PROIEZIONE DEI VIDEO: “ZAPATISMO, LA VITA DELLE DONNE
IN RESISTENZA”, “LA LOTTA DELL’ACQUA”, “L’ORTO DI ZAPATA”

MERCOLEDI’ 14 NOVEMBRE
– ORE 20,30 CENA MESSICANA A MENU’ FISSO 25 EURO CON
PROIEZIONE DI VIDEO E INCONTRO PRESSO IL RISTORANTE IL CAMMELLO, VIA
ARIOSTO, 38, MIGLIARO. E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE ALLO 0533 654034
ENTRO DOMENICA 11

GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE
– ORE 9-10,40 INCONTRO CON LE
CLASSI V DELL’ISTITUTO FALCONE-BORSELLINO DI PORTOMAGGIORE E PROIEZIONE DEI VIDEO “LA LOTTA DELL’ACQUA” E “LA TERRA E’ DI CHI LA LAVORA”

– ORE 21,30 INCONTRO PRESSO CIRCOLO ARCI BOLOGNESI E PROIEZIONE DEL VIDEO “ROMPERE L’ASSEDIO”

IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE NAZIONALI

17 Bergamo- Paci Paciana
18 Rho-Fornace
19 Milano-Torchiera
22 Firenze-Cinema Spazio Uno, ore 21
23 Empoli- Csa Intifada, ore 21
24 Pescara
25 Roma-Ex lavanderia
27-28 Napoli- Cinema Modernissimo, ore 20
30 Palermo- Università, ore 16

Scarica la documentazione
COMUNICATO NAZIONALE (pdf)
COMUNICATO PROMEDIOS (pdf)
SCHEDA PROMEDIOS (pdf)
SCHEDA VIDEO (pdf)
CARTOLINA (jpg)